Negli ultimi mesi si è parlato tanto dell’isola di Vulcano, la terza per grandezza delle Isole Eolie, a causa dell’intensificarsi della sua attività fumarolica. La situazione attuale è stabile anche se la concentrazione di gas vulcanici nella zona non permette ancora di revocare lo stato d’emergenza. Cosa succede? E come si viveva sull’isola prima di questa emergenza? Facciamo il punto della situazione.

Un vulcano patrimonio dell’UNESCO

Innanzitutto è bene ricordare che dal 1999 le Isole Eolie sono patrimonio dell’Umanità anche grazie a quest’isola. Infatti essa da il nome ad una attività vulcanica, la vulcaniana.

In questo tipo di vulcani, la lava è piuttosto densa e viscosa e non uscendo con facilità, tende a formare un tappo che impedisce la fuoriuscita dei gas. Quando la pressione interna diventa troppo alta, avviene una forte esplosione con il lancio di materiale piroclastico anche di enormi dimensioni. Ovunque nel mondo ci sia un vulcano con queste caratteristiche, sarà denominato da quest’isola dell’arcipelago eoliano.

L’ultima eruzione di questo vulcano terminò nel 1890 e, da allora, è considerato dagli esperti in uno stato di quiete eruttiva. Significa che non vi sono state più altre eruzioni ma che continua ad essere un vulcano attivo. Vi sono alcune parti dell’isole dove maggiormente si può vedere lo stato di attività del vulcano.

  • Il Gran Cratere della Fossa;
  • L’area attorno al Faraglione
  • Le fumarole sottomarine della spiaggia di Acquecalde

Dal 1966 l’INGV ha iniziato un monitoraggio continuo di questo vulcano. Fu proprio in quel periodo che si iniziò a costruire l’osservatorio sulla costa sud dell’isola di Lipari. Grazie ad attrezzature sempre più sofisticate è in grado di avvertire la popolazione di un possibile pericolo. Ed è questo che è successo qualche mese fa.

L’isola di Vulcano prima di settembre 2021

La vita sull’isola trascorre tranquilla. In estate molti turisti la scelgono per la sua vicinanza alla costa siciliana ma anche perché le sue spiagge sono vicino al porto e facili da raggiungere. Se non fosse per la sua forma e per i fumi che fuoriescono dal bordo del cratere, quasi ci si dimenticherebbe di essere su un vulcano attivo. Leggi qui se vuoi saperne di più sule attività da fare sull’isola di Vulcano.

O forse è proprio questo che attira tante persone, la possibilità di salire su un vulcano attivo e passeggiare sul suo cratere.

Altro aspetto che ci ricorda la sua attività è lo zolfo presente in grande quantità e soprattutto il suo odore che ci accoglie al nostro arrivo.

Per chi abita sull’isola o la frequenta assiduamente, fa uno strano effetto vedere un pennacchio in cima al Gran Cratere della Fossa. Sono comunque tutti tranquilli perché non è la prima volta che si risveglia dal suo lungo sonno dando l’idea di fare chissà cosa e poi se ne torna in letargo.

In conclusione, per il momento c’è una legittima preoccupazione ma anche la speranza che non durerà molto e che presto i viaggiatori potranno tornare a godere delle bellezze di quest’isola affascinante.

Vuoi raggiungere Vulcano quando tutto tornerà alla normalità? Te lo spiego io in questo articolo!

Clicca qui se vuoi leggere i bollettini dell’INGV. Sono bollettini settimanali che ci aggiornano sulla situazione dei gas e del tremore vulcanico.


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